Capitolo 20 20
Per un breve momento Rafe sembrò addolorato. Aislinn si rese conto di aver fatto qualcosa. Aveva bisogno di pensare. Ma se lui stava ascoltando... Fece del suo meglio per schiarirsi la mente e cercare di capire senza pensare a nulla di specifico.
Rafe non era affatto sorpreso. Sapeva che avrebbe imparato in fretta. Ma si irritò quando sentì il muro alzarsi e fu sbalzato fuori dai suoi pensieri. Avrebbe dovuto raggiungerla in fretta quando tutto fosse finito. E aveva bisogno di scuoterla di più. Il suo spirito non era ancora completamente spezzato. "Vedi, Arnauk non si rende conto che il vero pericolo è seduto tra le sue gambe", ridacchiò Rafe. "Jenna era facile da manipolare. Crede davvero che quando si sarà liberata di Cullen la prenderò come mia e insieme governeremo i due territori. Quella donna è accecata dall'ambizione. Non ha idea di cosa sia importante".
"Bene, quindi cosa è importante?" disse Aislinn, decidendo di stare al gioco. Mantenendo attentamente la guardia alta e osservando Jenna mentre passava la lingua lungo l'asta di Cullen. Sentì dei brividi attraversarle il corpo. Voleva strappare la gola della donna.
Rafe sorrise e guardò Aislinn. I suoi occhi brillavano d'argento nell'oscurità, conferendo al suo viso un bagliore ultraterreno. "Potere. Non politico o fisico. Ma potere come quello che avevamo quando li abbiamo creati." Rafe si fece avanti e fissò il gruppo di lupi più vicino che si accoppiava in risposta all'esempio del loro capo. "Guardali. Nemmeno Dio stesso è stato abbastanza intelligente da creare queste creature. Sono state create dai nostri antenati. I tuoi e i miei. Il potere della vita e del cambiamento. Sono magnifiche. E le ho migliorate. Se non te ne fossi andata così in fretta saresti venuta a capire cosa intendo. Ma ora che ti ho riavuto, ti prometto che finirò." Lui le sorrise in un modo che lei era certa dovesse essere sincero.
"Cosa mi hai fatto?" sussurrò spaventata.