Capitolo 179 179
Dayton la guardò, socchiudendo leggermente gli occhi. Le sue ultime parole avevano toccato una corda sensibile. Non si era spaventato quando il vampiro lo aveva afferrato per quella precisa ragione. Se lo avesse morso, sarebbe morto in un istante e non avrebbe dovuto continuare a svegliarsi ogni mattina. Il veleno dei vampiri era fatale per un uomo lupo, a meno che la coppia coinvolta non fosse accoppiata.
Ashleigh corrugò la fronte mentre lanciava un'occhiata tra loro due e poi si voltò di nuovo verso Dayton. Per un momento aveva visto la delusione attraversargli il viso e sapeva che una parte di lui aveva sperato che Freya lo mordesse. Tutto il suo essere si ribellava al pensiero di qualcuno che desiderava così tanto morire e tuttavia anche lei poteva capirlo.
"Una volta mi sentivo come te", disse dolcemente, i ricordi che le attraversavano la mente del tempo in cui aveva desiderato sdraiarsi e morire, il suo dolore così travolgente che niente avrebbe potuto toccarlo. E poi Nors era stato lì a rifiutarsi di lasciarla cedere, riportandola con riluttanza nella terra dei vivi con la sua infinita pazienza e la sua incrollabile dedizione.
Lo sguardo di Dayton lasciò il vampiro per tornare ad Ashleigh. La compassione era ancora nei suoi occhi così come un'espressione leggermente tormentata che lentamente si schiarì.
"La vita vale la pena di essere vissuta, Dayton. Il dolore si allontana e la felicità è là fuori se sei abbastanza coraggioso da tendere la mano e accettarla." La sua voce rimase dolce, un piccolo sorriso di conforto le attraversò le labbra. "Forse non è ancora il momento per te, ma quando lo sarà, la mia porta sarà sempre aperta per te. Mi dispiace di averti disturbato. Volevo solo che lo sapessi. David avrebbe voluto che fossi qui per te."