Capitolo 326
"Pensi che non mi importi di te?" chiesi, abbassando la voce quasi fino a un sussurro, squarciando il silenzio che stava iniziando a consumarci.
Il fatto che lei mi evitasse lo sguardo e non rispondesse fece scattare qualcosa dentro di me.
Prima che me ne rendessi conto, la stavo premendo contro il muro, inchiodandola tra il muro e il mio corpo, e le mie labbra coprirono le sue, succhiandole nella mia bocca e leccandone le cuciture finché non si separarono per me.