Capitolo 174
Mi baciò lungo il corpo, facendomi venire la pelle d'oca e io mi dimenai sotto di lui con anticipazione. Mi fece scivolare le mutandine lungo le gambe e io le calciai a terra. Ora ero completamente nuda ed esposta a lui. Non ero imbarazzata, però; ero troppo andata per preoccuparmene veramente.
Mi baciò l'interno delle cosce, assorbendo il mio profumo e l'umidità che si accumulava sotto di me. I suoi occhi erano scuri di desiderio e sapevo che il suo lupo era sull'orlo del baratro. Emise un basso ringhio mentre seppelliva il viso nel mio nucleo e mi divorava. Quasi urlai per l'incredibile sensazione. Affondai le dita nelle lenzuola e gemetti il suo nome, senza preoccuparmi di essere troppo rumorosa e che le cameriere potessero sentirmi.
Ho sentito la pressione aumentare rapidamente e proprio mentre esplodevo, ho gridato per lui, facendolo ringhiare di nuovo mentre leccava il mio orgasmo.