Capitolo 63
Apro lentamente gli occhi e mi guardo intorno. Sono nella mia camera da letto, con una flebo nel braccio. All'improvviso tutto mi torna in mente e mi rialzo di scatto sul letto. "CARA!"
Mia madre corre verso il mio letto mentre inizio a strisciare fuori. "Tesoro, aspetta. Sono tutti qui. Hanno dei localizzatori che la stanno cercando. Lasciami chiamare il dottore."
Mi alzo e strappo la flebo dal braccio. "Non ho bisogno di un medico mamma; devo trovarla." Urlo a mia madre, prima di spingerla via. Annuso l'aria e sento l'odore di tutti nell'ufficio di mio padre. Entro senza bussare. "Dov'è?" Abbaio alla stanza.
"Figliolo. Devi calmarti. Abbiamo dei tracker che la stanno cercando in questo momento." Mio padre si alza dalla sedia, le mani alzate, le braccia tese in un gesto di 'calma'.
"Non capisci! Lui la voleva. Non ha mai voluto me. Ero la pedina per arrivare a lei!"Sto ancora urlando.