Capitolo 105
La guardo timidamente mentre apro la portiera. "Lo è, ma a dire il vero non me l'aspettavo. Lo stavo guardando da un po', pensando di comprarlo per me un giorno, ma a quanto pare niente sfugge a mia madre."
Lei scivola dentro e io chiudo la portiera. Mentre faccio il giro dell'auto, metto la sua borsa nel bagagliaio e poi la raggiungo. La mia auto profuma già di vaniglia e miele. Il piccolo spazio rende il suo odore ancora più intenso.
Quando inizio a percorrere il suo lungo vialetto, ricordo la sua richiesta: "Cosa volevi chiedermi?"
Si gira verso di me. "Per prima cosa, puoi dire di no". So già che non le negherei mai nulla, a meno che non mi chieda di starle lontano. Allora dirò sicuramente di no.
La guardo mentre esita. Si sta strofinando le mani in un modo che non le avevo mai visto prima. Mi rendo conto che è nervosa. Allungo la mano e metto la mia mano sulla sua, facendole voltare di nuovo lo sguardo verso di me. "Non vado alla commemorazione di mia madre da un po', e ho intenzione di andarci questo fine settimana. Mi chiedevo se ti piacerebbe venire con me".