Capitolo 41
Il punto di vista di Killian
Oddio. Queste ore sono state le più lunghe della mia vita.
Ho aspettato fuori dalla camera di Sheila solo la dea sa quanto tempo. Il mio lupo camminava avanti e indietro, in preda al panico. Era agitato. Voleva vedere la nostra compagna, vederla sveglia e senza più dolore. Che quei suoi bellissimi occhi mi fissassero.
Ho gemito per la frustrazione. Afferrandomi una manciata di capelli tra le mani, mi sono sentito morire, sapendo che le sarebbe potuto succedere qualcosa di brutto. Non avrebbe dovuto passare attraverso niente di tutto questo. Vorrei poterla salvare dal dolore che stava attraversando.
Sentivo rabbia e impazienza mescolarsi alla frustrazione radicata nelle mie ossa. Ma dovevo stare calmo. Non potevo permettermi di perdere il controllo. Sheila aveva bisogno che fossi sano di mente quando si fosse svegliata.