Capitolo 25
Il punto di vista di Sheila
Non potevo più aspettare per portare le mie gambe tremanti nella mia camera. Appena dentro, le lasciai crollare sul letto, che mi accolse con gioia. Non riuscivo ancora a credere che tutto fosse andato così bene. Non riuscivo a credere che la mia innocenza fosse stata provata di fronte alla corte e che il vero colpevole fosse stato catturato.
Chiusi gli occhi, trattenendo le lacrime che desideravano ardentemente la libertà.
Proprio in quel momento, la porta si aprì e Ria entrò di corsa, correndo verso di me. Le sue mani erano spalancate in aria, e mi stringevano in un abbraccio.
"Sono così felice che tu sia al sicuro", sussurrò, stringendomi più vicino al suo corpo. Ricambiai il suo abbraccio.