Capitolo 10
Il punto di vista di Sheila
"Posso aiutarti?" disse la sua voce profonda e gutturale. Giuro che mi sarei eccitato se non fosse stato per la rabbia che ribolliva dentro di me.
"In effetti, potresti", sbottai con rabbia, raddrizzando le spalle e incrociando le mani sul petto. I miei occhi sostennero il suo sguardo.
Killian si staccò dal tavolo e gettò con noncuranza la penna d'oca che aveva in mano sul tavolo, mentre i suoi occhi mi scrutavano freddamente.
"Prima di tutto, devi bussare e aspettare la mia risposta prima di irrompere all'improvviso nel mio ufficio", mi avvertì, lanciandomi un'occhiata gelida. "E in secondo luogo", si mise una mano sotto il mento. "Quando ti rivolgi a me, perdi quel tono maledetto". La sua voce era brutalmente fredda, il che sembrava solo irritarmi ulteriormente. "Cosa vuoi?"