Capitolo 32
Il punto di vista di Killian
Ero in piedi all'ingresso della caverna sotterranea del castello, con gli occhi che guardavano dolcemente verso l'alto. Osservavo il sole che era così ansioso di scambiarsi di posto con la luna. L'oscurità aveva già fatto sapere il suo arrivo, informando ogni membro del Crescent North Pack del caos e del pericolo che ci attendevano abbastanza presto.
Dopo l'allenamento mattutino con Sheila, sono andato al campo di addestramento per allenarmi con alcuni guerrieri. Potevo percepire l'ansia di tutti per quella sera. Alcuni avevano iniziato a prepararsi, mentre i lupi più giovani si stavano allenando più duramente.
Mi si è spezzato il cuore nel vedere la mia gente in quello stato. Non riuscivo a concentrarmi su niente e avevo evitato intenzionalmente di andare nel mio ufficio. Sapevo che Sheila sarebbe stata lì. Non mi fidavo di me stessa per non fare qualcosa di cui mi sarei pentita. Proprio ieri ho quasi perso la testa e l'ho quasi marchiata. Se Morgan non fosse intervenuta appena in tempo e non mi avesse tirata fuori da quella follia, avrei coinvolto Sheila in tutto questo pasticcio e, essendo parte del branco con il mio marchio su di lei, anche la sua vita sarebbe stata in pericolo quella notte.
Per quanto il mio corpo, la mia anima e il mio lupo la desiderassero. Dovevo stare con Thea. Era l'unica di cui avevo bisogno ora. L'unica che poteva aiutarci.