Capitolo 29
Il punto di vista di Killian
I suoi cristalli blu brillante mi fissavano profondamente negli occhi come se stessero invadendo i cancelli della mia anima, cercandoli, o forse desiderando delle risposte. Non mi sono comunque tirato indietro, e nemmeno lei ha fatto una mossa sotto di me.
Sinceramente, non volevo tirarmi indietro, non con quel suo sguardo che mi risucchiava come se mi stesse seducendo. Era una seduttrice maledetta, e non se ne rendeva nemmeno conto. Potevo sentire il suo respiro caldo che mi soffiava sul viso mentre il mio sguardo rimaneva fisso su di lei.
Stavo facendo del mio meglio per mascherare le mie emozioni, per tirare su la maschera fredda che spesso adotto quando sono con lei, ma stavo fallendo. Ero sprofondato nelle acque azzurre del suo sguardo, e non mi importava di annegare. La mia vita era sua, da prendere se lo desiderava.
Sheila si mosse un po' sotto di me, il suo corpo si sollevò lentamente contro di me, ma io non mi allontanai comunque da lei. Il mio sguardo continuò a concentrarsi su di lei. Ora la sua testa si alzò per incontrare il mio sguardo, con il suo viso a un respiro dal mio. Il suo naso toccò il mio. Il suo battito cardiaco iniziò a salire; lo faceva sempre ogni volta che le ero così vicino. Feci un sorrisetto mentale, amando l'effetto che sembrava avere su di lei.