Capitolo 153
Il punto di vista di Killian
Era quasi sera. Zena, Kaiser e io aspettavamo nel bosco che portava alla Caverna Oscura da ore ormai. Cazzo, ero irrequieto. Non sapevo perché il mio cuore battesse così forte. Da quando mi sono svegliato la notte scorsa, non riuscivo proprio a pensare lucidamente. Era tutto così fottutamente incasinato. Ho chiuso gli occhi mentre mi tiravo la schiena contro il tronco di un albero. Kaiser e Zena, che era la sua compagna, erano insieme, a poca distanza dietro di me.
Mi massaggiai le tempie con le dita. Mi sentivo esausta e debole, ma non riuscivo a trovare pace, finché non vidi Sheila. Dovevo vederla. Niente aveva senso in quel momento senza Sheila, senza la mia compagna. Non riuscivo ancora a credere di essere morta e, cosa ancora peggiore, Sheila era stata rapita. Queste otto settimane di incoscienza mi sono sembrate solo una notte di sonno. Ho perso otto settimane della mia vita e anche Sheila.