Capitolo 37
-Prisca-
Camminavo avanti e indietro per la stanza, pensando irrequieto a ciò che Dante mi aveva detto e cercando di capire cosa intendesse con tutte quelle cose che aveva detto. Stava cercando di ricattarmi? E su quali basi? Sembra che non sappia chi sono e pensa di potermi minacciare perché sono un gatto sfregiato.
Beh, deve essersi sbagliato e aver commesso un errore molto grave perché stava scherzando con la persona sbagliata. Ovviamente, non avevo intenzione di fare ciò che lui voleva che facessi perché non sarei stato costretto a fare nulla con la forza.