Capitolo 85
La prima cosa che feci fu cercare di collegare mentalmente Breyona. Fui colpito da un muro di oscurità, di nulla. Anche mentre inciampavo nel buio, sapevo che avevano messo dell'argento su una parte del suo corpo. Collegarla mentalmente sarebbe stato impossibile finché l'argento non fosse stato rimosso. Breyona aveva dato la sua forma di lupo per salvare Giovanni, ma il suo lupo risiedeva ancora dentro di lei, semplicemente intrappolato nel suo corpo umano. Avrebbe mantenuto velocità e forza migliorate, così come la sua connessione con il branco. I miei nervi erano orribilmente fritti, ma il panico non mi avrebbe fatto bene. Dovevo mantenere la calma per il bene di Breyona e escogitare un piano per salvare le loro vite. Una volta finita la lotta, Asher entrò in casa. Guardai mentre tutto il suo corpo si irrigidiva per la rabbia. Non solo mi volevano in cambio delle vite di Breyona e Giovanni, ma erano venuti qui con lo scopo di prendere Giovanni.
Sapevo che era un colpo basso per Asher, dato che Breyona faceva parte del suo branco e lui aveva il compito di proteggerci tutti. Inviai un dolce gesto rassicurante lungo il legame di coppia tra noi, osservando mentre parte della tensione svaniva dalle sue spalle. Asher aveva perso dei piccoli uomini durante questo combattimento; gli uomini di Luna Freya non erano stati così fortunati. I corpi sia del lupo che dell'uomo erano sparsi in giro e l'auto di Breyona era più che distrutta.
Ho pensato che fosse questa l'intenzione del Re Vampiro, usare gli uomini di Luna Freya al posto dei suoi. Dopotutto, cosa erano più lupi morti per il Re Vampiro?
Asher radunò un gruppo di uomini e iniziò a trascinare alcuni dei caduti nel bosco per bruciarli. Tirammo i corpi dei nostri uomini dietro un edificio, tenendoli fuori dalla vista. Le loro famiglie avrebbero dovuto piangere come si deve e si sarebbe tenuto un grande funerale per loro. Aiutai i ragazzi a trascinare i corpi nella foresta, anche se riuscii a farne arrivare solo uno alla volta. Ognuno di noi aveva un'espressione cupa sul viso, tutti pensavano la stessa cosa.
Il Re dei Vampiri non aveva fatto altro che giocare con noi per settimane ormai e aveva fatto ben poco per gettare il branco nel caos. Avevamo ancora poche informazioni sul Re dei Vampiri e non avevamo idea di dove avrebbe potuto stabilire la sua base. Avevo visto la camera da letto in pietra nelle mie brevi visite con Tristan, ma non ero riuscito a carpire abbastanza informazioni per nominare un posto specifico.