Capitolo 35
Attraverso le tende nere filtrava poca o nessuna luce solare, tanto che mi chiesi se fuori fosse ancora buio.
Ci vollero alcuni istanti perché il mio cervello si liberasse dalla nebbia mattutina, poi mi ricordai della notte che avevo trascorso. Un fastidioso dolore si irradiava da tra le mie gambe mentre mi muovevo nel letto.
Alpha Asher mi aveva lasciato dormire nel suo letto. Mi aspettavo quasi che mi buttasse nella mia stanza e chiamasse la notte. Ogni posizione rivelatrice in cui Alpha Asher mi aveva messo mi faceva arrossire le guance. Aveva usato tutto ciò che aveva a disposizione per farmi org**m dopo org**m, beh, tutto tranne l'unica parte del corpo che volevo. Nonostante i miei lamenti post-org**m, Alpha Asher si rifiutava di fottermi.
La mia testa si voltò di scatto quando qualcuno si alzò a sedere dal letto. Alpha Asher aveva passato la notte con me, condividendo il suo letto personale. Maya stava praticamente tremando di gioia, e lo stavo facendo anch'io finché non mi sono accorta di essere nuda.
I miei occhi guizzarono sui brandelli di vestiti sul pavimento; i miei vestiti. Non avevo intenzione di tornare di corsa in camera da letto nuda. Doveva bastare qualcosa di Alpha Asher.