Capitolo 237
Ti stai chiedendo come siamo riusciti a rimanere sulle tue terre per tutto questo tempo senza che nessuno se ne accorgesse." Ember parlò piano, la mano di Angelica stretta nella sua mentre conduceva la bambina tra le case, dove c'era il cortile. Alte staccionate dividevano le proprietà, ognuna della stessa forma, altezza e colore uniformi. Con la luna come guida, Ember ci condusse sul retro della proprietà, proprio dove la foresta incontrava l'erba tagliata con cura. Non è l'unica a chiederselo." Brandon borbottò acido, lanciando un'occhiata fulminante in direzione di Ember. "Per tutto questo tempo ho pensato che mi avessi portato in un villaggio di streghe."
Freya mi ha detto di portarti da lei, e guarda caso era proprio lì che si trovava." Ember ribatté.
Angelica ridacchiò, osservando i due con occhi curiosi che brillavano intensamente anche al buio. La mia unica possibilità era di intervenire prima che potessero sfociare in una discussione vera e propria. Se fosse stato così, saremmo rimasti qui tutta la notte. "Come hai fatto a restare qui così a lungo senza che nessuno se ne accorgesse? Qualcuno avrebbe dovuto essere in grado di captare i miei odori e quelli di Brandon." Dissi, chiedendomi perché anche ora non riuscissi a captare nulla.