Capitolo 178
"Che cazzo?" dissi impassibile, fissando quello che avrebbe potuto facilmente essere il clone di mio padre, come se l'uomo stesso fosse risorto dalla tomba e si fosse ricucito la testa.
Non riuscivo a elaborare i pensieri che mi frullavano per la testa abbastanza da riuscire a formulare un'altra risposta, ma non potevo fare a meno di pensare che quelle tre parole riassumessero tutto in modo brillante.
Aveva gli stessi folti capelli, composti dall'onice più scuro, che Holly e io avevamo ereditato, insieme agli occhi sorprendenti. La sua corporatura era decisamente più grande di quella di mio padre, ma il suo viso, la mascella larga e il naso spiovente, erano gli stessi. L'uomo che sosteneva di essere mio zio, come se non fosse la cosa più strana che avessi mai detto, sollevò uno dei suoi sopraccigli scuri. "Ben detto."