Capitolo 154
"Lo so, è folle." La risata di Breyona era senza fiato e appena un po' strozzata mentre si asciugava le lacrime dagli occhi. Fissando la foresta, con voce innaturalmente dolce, disse: "Non avrei mai pensato di poter provare di nuovo quel tipo di libertà... è come... è come se potessi respirare di nuovo." "Breyona, non so perché l'hanno fatto... ma non c'è modo che non vogliano qualcosa in cambio." Non ero sicuro di cosa mi facesse più male al petto, avvertire la mia migliore amica che il suo sogno che si avverava poteva in realtà essere un incubo, o vedere la negazione sanguinare sul suo viso quando continuai con cautela, "Ho solo paura che si riprendano quello che ti hanno dato in primo luogo..." Non volevo dirlo, ma non mi stava dando scelta. C'era un rifiuto ostinato nei suoi caldi occhi nocciola, ma sapevo che non importava quanto fosse infelice senza il suo lupo, sarebbe stata peggio senza Giovanni. "...la vita di Giovanni." mormorai e guardai mentre le sbarre di ferro della risoluzione le si abbattevano sugli occhi.
"No, non è questo." Breyona si alzò dalla sedia del patio ma non fece alcun movimento per entrare. La frustrazione era scritta su ogni angolo del suo viso ed era evidente nel modo semi-aggressivo in cui si tirò indietro i capelli. "Quindi non sono una strega, ma questo non significa che anche i miei sentimenti istintivi non possano essere giusti. Be', in questo momento il mio mi dice che non prenderebbero il mio lupo e salverebbero la vita di Gio, solo per restituirla e finire il lavoro."
Volevo rassicurarla, ma l'unica cosa che provavo era preoccupazione, sia per lei che per Giovanni.