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Indice

  1. Capitolo 201
  2. Capitolo 202
  3. Capitolo 203
  4. Capitolo 204
  5. Capitolo 205
  6. Capitolo 206
  7. Capitolo 207
  8. Capitolo 208
  9. Capitolo 209
  10. Capitolo 210
  11. Capitolo 211
  12. Capitolo 212
  13. Capitolo 213
  14. Capitolo 214
  15. Capitolo 215
  16. Capitolo 216
  17. Capitolo 217
  18. Capitolo 218
  19. Capitolo 219
  20. Capitolo 220
  21. Capitolo 221
  22. Capitolo 222
  23. Capitolo 223
  24. Capitolo 224
  25. Capitolo 225
  26. Capitolo 226
  27. Capitolo 227
  28. Capitolo 228
  29. Capitolo 229
  30. Capitolo 230
  31. Capitolo 231
  32. Capitolo 232
  33. Capitolo 233
  34. Capitolo 234
  35. Capitolo 235
  36. Capitolo 236
  37. Capitolo 237
  38. Capitolo 238
  39. Capitolo 239
  40. Capitolo 240
  41. Capitolo 241
  42. Capitolo 242
  43. Capitolo 243
  44. Capitolo 244
  45. Capitolo 245
  46. Capitolo 246
  47. Capitolo 247
  48. Capitolo 248
  49. Capitolo 249

Capitolo 154

"Lo so, è folle." La risata di Breyona era senza fiato e appena un po' strozzata mentre si asciugava le lacrime dagli occhi. Fissando la foresta, con voce innaturalmente dolce, disse: "Non avrei mai pensato di poter provare di nuovo quel tipo di libertà... è come... è come se potessi respirare di nuovo." "Breyona, non so perché l'hanno fatto... ma non c'è modo che non vogliano qualcosa in cambio." Non ero sicuro di cosa mi facesse più male al petto, avvertire la mia migliore amica che il suo sogno che si avverava poteva in realtà essere un incubo, o vedere la negazione sanguinare sul suo viso quando continuai con cautela, "Ho solo paura che si riprendano quello che ti hanno dato in primo luogo..." Non volevo dirlo, ma non mi stava dando scelta. C'era un rifiuto ostinato nei suoi caldi occhi nocciola, ma sapevo che non importava quanto fosse infelice senza il suo lupo, sarebbe stata peggio senza Giovanni. "...la vita di Giovanni." mormorai e guardai mentre le sbarre di ferro della risoluzione le si abbattevano sugli occhi.

"No, non è questo." Breyona si alzò dalla sedia del patio ma non fece alcun movimento per entrare. La frustrazione era scritta su ogni angolo del suo viso ed era evidente nel modo semi-aggressivo in cui si tirò indietro i capelli. "Quindi non sono una strega, ma questo non significa che anche i miei sentimenti istintivi non possano essere giusti. Be', in questo momento il mio mi dice che non prenderebbero il mio lupo e salverebbero la vita di Gio, solo per restituirla e finire il lavoro."

Volevo rassicurarla, ma l'unica cosa che provavo era preoccupazione, sia per lei che per Giovanni.

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