Capitolo 128
Restituii il telefono alla cassiera, sentendo le obiezioni di Asher dall'altra parte, desiderando di poter placare quella parte di lui che voleva proteggermi da ogni pericolo. "Dìgli l'indirizzo, poi riattacca." dissi alla cassiera, sordo alla sua risposta perché era la voce di Asher a risuonarmi nelle orecchie.
"Allora, dovrei continuare a pianificare la mia fuga o hai rimandato la mia m***a per il momento?" chiese Brandon nel momento in cui fui a distanza di fiuto, incapace di tenere la bocca chiusa abbastanza a lungo da lasciarmi elaborare il senso di colpa che mi aveva lasciato senza fiato.
Roteai gli occhi, guardandolo mentre rimetteva l'ugello del gas nel suo supporto e gesticolavo verso la macchina, "Ti aprirei la portiera, ma da quello che ho visto di te e mio fratello, non ti piacciono le cose del genere vecchia scuola. Vero?"