Capitolo 50
Dominicus
Faccio avanti e indietro fuori dalla finestra di Diana, i miei occhi si lanciano costantemente verso l'alto per controllare come sta. Il mio lupo è irrequieto, cammina avanti e indietro e ringhia dentro di me, spingendomi ad andare dalla nostra compagna. Ma non posso. Non ora. Non quando soffre così tanto e non vuole vedermi.
Qualcuno l'aveva ferita. Ferita gravemente. I frammenti che sono riuscito a ricavare dal suo sfogo isterico dipingono un quadro fosco. Aveva un compagno, e lui l'ha respinta. Il pensiero mi fa bollire il sangue.
"Come?" borbotto tra me e me, con la voce roca per l'emozione repressa. "Come si può respingere un angelo così bello?"
I miei pugni si stringono sui fianchi, le unghie si conficcano nei palmi. Il dolore è una gradita distrazione dal dolore al petto.