Capitolo 158
Diana
Dominicus, come prevedibile, non condivide la prospettiva di Marcus. Il suo ringhio si fa più profondo e, con un singolo passo deliberato, accorcia la distanza tra loro.
"No, no, no!" grida Marcus, dimenandosi freneticamente. Stai lontano! Per favore, mi dispiace! Lo giuro, non lo-" Dominicus lo raggiunge. E poi, inizia lo spargimento di sangue. È brutale. È implacabile. Ed è lento. Dominicus non si limita a colpirlo, si prende il suo tempo, assicurandosi che ogni momento sia pieno di agonia. Il suo pugno colpisce prima il braccio di Marcus, il disgustoso scricchiolio dell'osso che si rompe echeggia nella camera. Si sente uno schianto disgustoso di carne che si lacera mentre le unghie allungate e affilate come rasoi di Dominicus gli lacerano la carne allo stesso tempo.