Capitolo 105
Diana
Annuisco di nuovo, costringendomi a stare in piedi su gambe tremanti. Il cuore mi batte forte nel petto mentre mi giro verso la porta d'ingresso del diner, ogni passo è come se stessi camminando nella melassa. Mentre osservo la stanza, i miei occhi si bloccano su un altro uomo, vestito casualmente come qualsiasi altro cliente, ma la durezza nel suo sguardo tradisce la sua vera natura. Mi sta osservando, come un falco, pronto a balzare al minimo passo falso.
Ellen alza lo sguardo da dietro il bancone, il suo solito sorriso caldo vacilla mentre osserva il mio aspetto. "Diana, tesoro? Sembri terribilmente pallida. Ti senti bene?"
Per un attimo, sono tentata di urlare, di raccontare tutto a Ellen e di implorare aiuto. Ma l'immagine di Billy, malconcio e sanguinante, mi attraversa la mente. Non so di cosa siano capaci queste persone, questi umani, ma conosco QUELL'uomo e cosa può fare. Non posso mettere a repentaglio la sicurezza di Ellen. È solo una gentile vecchia che non mi ha mostrato altro che gentilezza. Non sopporto l'idea che possa farsi male a causa mia.
Deglutendo a fatica, reprimo il panico che minaccia di sopraffarmi. Con una noncuranza che non provo, riesco a dire: "Oh, mi sento solo un po' a corto di energie. Penso che uscirò per la pausa pranzo, mangerò un boccone. Sono sicura che mi sentirò meglio dopo aver mangiato qualcosa".