Capitolo 37
Lei
Nonostante tutta la mia spavalderia, le parole del mio aggressore mi riempiono di terrore. Le implicazioni sono chiare e il panico ribolle dentro di me. No, no, no. Penso disperatamente, odiandomi per averli provocati. Se avessi tenuto la bocca chiusa, mi avrebbero ucciso? Me la sono cercata? Apro la bocca per urlare mentre lui allunga la mano verso di me, pura malizia che brilla nei suoi occhi scuri, ma prima che io possa emettere un suono, una voce risuona dietro i lupi.
“ Toglile le mani di dosso!” Roger appare dal nulla e per un attimo sono sicuro di avere le allucinazioni. Da dove è saltato fuori?
Lui si lancia in avanti e io lo guardo con orrore e fascino mentre i vestiti gli esplodono a brandelli dal corpo e i suoi muscoli nervosi vibrano e pulsano di energia. Davanti ai miei occhi si trasforma, esplodendo in un turbine di pelliccia, zanne e artigli. Dove Roger si trovava un attimo prima, ora c'è solo un enorme lupo grigio.
Prima che me ne accorga, anche gli altri uomini si sono trasformati. Tre sono grigi come Roger, ma il primo uomo, il più grande e feroce, ha la pelliccia rossa come una volpe. Ovviamente non ho mai visto una volpe così terrificante. La mia mente vacilla: sono mai stato così vicino a un lupo? Ne ho mai visto uno in natura? Non so nemmeno perché mi sto concentrando su queste cose: non è che importi, questi non sono veri lupi.