Capitolo 31
Terza persona
Sinclair era stanco di combattere i suoi istinti. Ella lo stava guardando con gli occhi dalle palpebre pesanti, il profumo della sua eccitazione pesante nell'aria. Perché stava combattendo il suo desiderio per lei? Quindi era umana, era anche bella, vivace e luminosa, tutto ciò che poteva desiderare in una donna. Era estenuante cercare di tenere a freno il suo lupo, ed era stanco di negare se stesso. Il fatto era che Sinclair desiderava Ella più intensamente di quanto ricordasse di aver desiderato chiunque altro. La parte logica del suo cervello insisteva che era solo il cucciolo che cresceva nel suo grembo, ma più passava il tempo più l'Alpha credeva che fosse la donna stessa.
Sinclair chinò la testa finché le loro bocche non furono a pochi centimetri di distanza, ed Ella sospirò e sollevò il mento, offrendo le sue labbra perché fossero prese. Stava per reclamarle quando qualcuno bussò alla porta, seguito da uno squittio basso e da una voce maschile familiare,
" Che diavolo?"
Sinclair si voltò a guardare Hugo, che era paralizzato sulla porta, fissando la cucina schizzata di cibo e la coppia sul pavimento in stato di abietto shock. "Non ora." ringhiò Sinclair, il suo lupo che strepitava appena sotto la superficie della sua pelle.