Capitolo 295
Capitolo 295 – Mattina a Palazzo
Ella, mi lamento quando mi sveglio, ma non apro gli occhi. Non ancora. Mi sembra di averli chiusi solo dieci minuti fa, comunque: i miei poveri bulbi oculari hanno bisogno di più riposo.
Invece, mi prendo un momento per sentire il mio corpo dall'interno verso l'esterno, per fare un check-in con me stessa e vedere cosa mi fa male, cosa mi fa stare bene. Sono sorpresa di scoprire che riesco a sentire i resti del dono di mia madre che mi attraversano, quello che sembra un piccolo viticcio scintillante di luce solare, che lavora attraverso i miei arti, forse guarendomi. Sorrido a pensarci, sorrido a pensare a mia madre che mi dà qualcosa che dura dopo così tanti anni della sua assenza.