Capitolo 206
Capitolo 206 – Negazione
Lei
Quando mi sveglio sono nel mio nido, collegato a una dozzina di macchine e mi scervello per trovare una spiegazione di come sono arrivato qui. Ovviamente... nel momento in cui la mia memoria entra in gioco, vorrei che non fosse successo. Il mio lupo ulula nella mia testa, ma escludo le emozioni tumultuose che minacciano di consumarmi. Forse non è salutare, ma se c'è una cosa in cui sono bravo, è reprimere i sentimenti.
Chiudo gli occhi. "Non è reale, non è reale." Insisto con la stanza vuota, tracciando di riflesso il contorno del mio grembo. "Stai bene, piccola?" squittisco, chiedendomi se il mio dolore stia per moltiplicarsi per un milione.
Il bambino svolazza e trasmette sensazioni di sonnolenta confusione attraverso il nostro legame, e la tensione nel mio cuore si allenta un po'. Sta bene. Lo dico al mio lupo piagnucoloso, ma sappiamo entrambi che non è preoccupata solo per il bene del bambino.