Capitolo 216 Hai mai amato qualcuno?
"Duke, sei incredibile! Sì, Leena è sposata. Non è la fine del mondo. Quanto tempo rimarrai qui? Ho un sacco di lavoro da fare. Dai. Lascia perdere." Belinda esplose di rabbia. Era stato lì seduto a rimuginare per tutta la mattina. E non si era ancora ripreso dalla perdita della sorella per un altro ragazzo. O almeno era così che la vedeva lei. Stava esagerando!
"Non ho ancora detto una parola. Non vedo perché dovresti sentirti turbato. Perché ti importa quanto tempo resterò?" disse Duke, senza guardare Belinda. Stava ancora sfogliando la rivista tra le mani.
"Non hai parlato, ma l'aria stessa sembra oppressa. Sei seduta lì come una statua di Buddha! Se mi sedessi nel tuo ufficio e ti guardassi ogni pochi secondi, ti sentiresti strana anche tu." Belinda alzò gli occhi al cielo. Se fosse stato davvero arrabbiato, Duke avrebbe potuto andare a cercare quell'uomo, litigare, risolvere la questione una volta per tutte! Che senso aveva starsene lì seduto e fare il broncio? E peggio ancora, invece della sua compagnia, aveva scelto di sedersi nel suo ufficio. Cosa diavolo gli stava passando per la testa?
"Ehm! Un buon consiglio. Che ne dici di venire nel mio ufficio e guardarmi lavorare questo pomeriggio? Così posso assaporare questa pressione." Duke sembrava abituato alla rabbia di Belinda; non si mosse di un millimetro.
"Pensi davvero che non abbia niente di meglio da fare? Ho così tanto lavoro accumulato. Perché dovrei perdere tempo a guardarti lavorare? E poi, non vale la pena che io ti guardi." Belinda lo guardò torva. Avrebbe voluto poter semplicemente rispedire quell'uomo nel suo ufficio, così avrebbe potuto concentrarsi sul suo lavoro.