Capitolo 88
Giglio POV
La casa di Tabitha non era affatto quello che mi aspettavo, entrando sono rimasto scioccato nel vedere quanto fosse accogliente e vissuta, schemi di colori neutri e toni caldi riempivano il suo salotto quando sono entrato per la prima volta, foto appese alle pareti di chi Presumo che debba essere la sua famiglia e ce n'erano già parecchi, lei e sua figlia insieme al suo compagno. Tatum mi mise sul suo divano e Trey se ne andò, ma non sembrava turbato dal fatto che Tatum fosse in piedi vicino al suo compagno. Quasi come se accettasse di essere più presente da quando era il padre di sua figlia. Ed ero felice che le cose andassero bene per Tabitha.
"Vado a prepararti un po' di tè" disse Tabitha, quando all'improvviso sentii il bambino piangere in lontananza. Trey guardò Tatum e lui se ne andò. Solo Trey è rimasto nella stanza con me insieme a Natalia. Guardando Trey, indossava jeans e una canottiera. Da quando era arrivato qui era diventato più pieno e non sembrava più un ladro.
Potevo anche vedere il debole contorno del segno di Tabitha sul suo collo e sentire il suo profumo su tutto lui. Sorrise prima di sedersi sul divano accanto a me. Tatum uscì con sua figlia in braccio. Assomigliava a Tatum, con i suoi capelli sottili e le fossette.
"Come si chiama?" chiedo a Tatum che guarda amorevolmente sua figlia facendomi pensare a mio padre.