Capitolo 87
Giglio POV
Le ore passavano lentamente e perdevo la cognizione del tempo, rinunciavo a ogni speranza di uscire da questa stanza. Damien non ha permesso a nessuno di entrare nella stanza dopo quella notte. Damien entrava e cercava di farmi mangiare, ma io rifiutavo. Potevo sentire la sua tristezza attraverso il legame, il che mi fece solo arrabbiare di più.
Mi ha messo in questa situazione e può tirarmene fuori, ma non l'ha fatto e probabilmente non lo farà. Natalia mi ha tenuto compagnia, perfino Callie mi ha parlato attraverso il collegamento mentale. Non ho mai prestato molta attenzione, ero troppo perso nei miei pensieri su come tutto fosse andato terribilmente storto.
Come poteva accusarci di aver fatto qualcosa di cui Layla non ricordava nulla. Non sapeva nemmeno che aspetto avesse sua madre. Potevo sentire anche i suoi pensieri che la tormentavano, mentre cercava di ricordare qualsiasi cosa, cercava di ricordare ogni piccolo dettaglio di quella notte in questione, ma ricorda solo di aver visto Ryker e di aver sentito un rumore fuori. Nient'altro che quello.
Sentendo girare le serrature, guardo verso la porta aspettandomi di trovare Damien che entra. La mia faccia non nasconde nemmeno il mio shock quando vedo Tabitha correre dentro con Natalia.