Capitolo 148
Mia madre lanciò un'occhiata a Marigold.
"Non guardarla, madre. Guarda me. Se hai intenzione di costringermi a un matrimonio che non voglio, il minimo che tu possa fare è guardarmi negli occhi."
Mia madre mi guardò e vidi la speranza che cominciava a delinearsi nei suoi occhi. Fu uno sguardo che mi fece rivoltare lo stomaco. Eccola lì, a svendere suo figlio per placare il suo senso di colpa di ventisette anni, e osava apparire SPERANZATA. Dovetti mordermi la lingua per non lanciarle la litania di nomi inappropriati che mi ronzavano in testa.