Capitolo 407
“ Ascoltami, Anna! Finché sarai viva, sarai la mia donna! Non permetterò a nessun altro uomo di toccarti!” Michael mi fissava con i suoi occhi malevoli, e la sua voce suonava come se la sua arroganza fosse sfuggita al controllo.
Sentire questo mi ha fatto infuriare molto. Mi ha abbandonato un anno fa! Non ha il diritto di parlarmi in quel modo! Perché pensa di potermi ancora parlare in questo modo autoritario? Non abbiamo più alcun rapporto tra di noi!
" Sei stato tu a buttarmi via, Michael, e ora sei qui a raccontarmi tutte queste assurdità. Non pensi di essere patetico in questo momento? Non hai detto niente del genere quando mi hai lasciato", sghignazzai.
Tutto quello che disse in quel momento non fece che rendere la mia impressione di lui ancora più patetica. Non avevo idea di cosa stesse pensando, ma sapevo che non avrei più creduto a una sola parola uscita dalla sua bocca.
Era così arrabbiato per le mie parole che rise. Poi, la temperatura del suo sguardo gelido scese ancora di più. Mi scosse le spalle con forza e ruggì: "Ti ho abbandonata? Te ne sei andata senza dire niente allora! Come osi dirmi che ti ho abbandonata! Perché sei diventata così, Anna?"