Capitolo 69
Enzo
Dopo aver lasciato Nina al suo dormitorio la notte in cui Lisa l'aveva aggredita, sono tornato immediatamente alla stazione di polizia.
" Sono qui per riportarla a casa", dissi, annuendo verso la cella in cui era tenuta Lisa. Era seduta sulla branda, visibilmente a disagio e coperta di sudore. Avevo già avuto dei sospetti prima, ma ora che la vedevo, potevo capire all'istante cosa le era successo da un miglio di distanza: era stata morsa da un lupo mannaro ribelle. Sarebbe stata solo questione di tempo prima che si trasformasse in uno di loro e scappasse da quella cella, uccidendo tutti lì dentro. Dovevo portarla da una strega prima che fosse troppo tardi. L'agente donna seduta alla reception si voltò e guardò Lisa, poi tornò a guardare me.
" È Enzo, vero?" disse l'ufficiale. "Ho guardato le tue partite di hockey. Sei davvero bravo!"
Sospirai e ripetei la mia affermazione. "Sono qui per riportarla a casa. È libera di andare?"