Capitolo 613
Nina
I miei occhi si aprirono di colpo nella stanza scarsamente illuminata quando sentii il leggero cigolio della porta della camera da letto. Un raggio di luna si riversò dentro, rivelando la sagoma di Enzo mentre tornava silenziosamente a letto.
Si muoveva lentamente e con cautela, chiaramente non volendo svegliarmi, ma io ero già sveglia. Non potevo addormentarmi senza di lui, non dopo quello che mi aveva detto. Avrei voluto dargli un po' di spazio per pensare, ma non riuscivo a impedire alla mia mente di turbinare con i miei pensieri.