Capitolo 476
Nina
Enzo girò la chiave nell'accensione e la macchina ruggì per rimettersi in moto. Le mie dita tamburellarono nervosamente contro il bordo del sedile, come se ciò potesse in qualche modo riparare i miei nervi logorati.
"Vuoi entrare da solo o vuoi che venga con te?" chiese Enzo con voce leggera e gentile, di cui avevo assolutamente bisogno.