Capitolo 382
E così, quando sono andato dai miei amici e ho spiegato loro il mio piano, sono rimasti tutti scioccati.
"Cosa hai intenzione di fare?" chiese Jessica.
"Penso che aiuterà la situazione", ho risposto. "So che le piaceva essere una studentessa qui; non è mai riuscita a vivere un vero college. E se riusciamo a renderla felice e a dimostrarle che non siamo il nemico, forse cambierà idea e ci aiuterà".
I miei amici tacquero. Quando alzai lo sguardo verso Enzo, lui era appoggiato al muro fuori dall'infermeria e mi fissava senza espressione. Selena era dentro e non riusciva a sentire nulla di ciò che veniva detto; in effetti, non ci stava nemmeno guardando. Era ancora sdraiata svogliatamente sul suo letto dell'infermeria, rivolta verso il muro con la schiena rivolta a noi. Da quello che avevano detto Luke e Matt, non si era quasi mossa da quella posizione da quando ce l'avevamo messa per la prima volta.
Alla fine, dopo averlo fissato con occhi imploranti per diversi lunghi istanti, Enzo lasciò uscire un sospiro. "Ha ragione", disse. "Non serve a niente tenerla chiusa a chiave e farle odiare ancora di più noi. Potrebbe rivelarsi un'alleata importante se le facessimo vedere che vogliamo fare ammenda".