Capitolo 380
Lui si chinò e sollevò la sua maglietta che indossavo, il suo dito mi passò lungo le mutandine e mi fece rabbrividire. Ero già fradicia prima ancora che mi toccasse, e lui sorrise mentre mi guardava.
"Ti sono proprio mancato, eh?" chiese con quel suo sorrisetto caratteristico che non vedevo da tanto tempo.
Annuii, mordendomi il labbro, incapace di parlare mentre lui continuava a tracciare con le dita il contorno della mia figa. All'inizio premette leggermente, chiaramente godendosi il modo in cui tremavo sotto il suo tocco, prima di premere più forte e alla fine mi fece scivolare le mutandine da parte per sentire la cosa vera senza barriere.