Capitolo 321
"Mi manca davvero l'hockey", disse piano, con una voce quasi sognante. Un leggero sorriso gli tremò agli angoli delle labbra. "Amo l'hockey. Amo la mia squadra. E tu sei il medico della mia squadra... Vero?"
Annuii piangendo, mordendomi il labbro inferiore per impedirgli di tremare. Pensare a quanto avessi odiato essere il medico della squadra all'inizio del semestre, e ora non riuscivo a immaginare di fare nient'altro... Mi riempì di una strana sensazione che non riuscivo a spiegare bene. Mi sentivo quasi in colpa per tutto il tempo che avevo trascorso a odiare il mio tirocinio. Non solo per Enzo, ma per Tiffany. Ma anche allora, sapevo che niente mi rendeva più felice che essere il medico della squadra, ed ero orgogliosa di ammetterlo. Se solo la mia voce non fosse stata troppo strozzata dalle lacrime per parlare.
"Voglio vedere di più", disse all'improvviso, raddrizzandosi. Mi teneva ancora la mano, e ora mi guardava dall'alto con una nuova intensità incrollabile, la stessa intensità che avevo imparato ad amare. La stessa intensità che mi aveva mostrato quando ci eravamo incontrati per la prima volta. All'epoca, l'avevo pensato come un predatore e la sua preda, e mi spaventava; ma ora sapevo che era qualcosa di completamente diverso. Era puro amore e fascino. Era uno sguardo che in qualche modo sapevo solo due compagni predestinati potevano scambiarsi.