Capitolo 320
Nina
Quando aprii la porta dell'armadio delle scorte per far vedere a Enzo i tunnel, capii dal modo in cui il suo corpo cominciò a trasformarsi di nuovo nel suo aspetto normale che stava iniziando a ricordare. Sembrava che ricordare il suo passato facesse svanire il suo travestimento, come se la magia di Selena prosperasse sul fatto che lui era stato plagiato da lei. Ora sapevo per certo che se solo fossi riuscita ad aiutarlo a ricordare un po' di più, alla fine avrebbe spezzato completamente il suo incantesimo.
"Vuoi camminare ancora un po'?" chiesi, avvicinandomi per mettermi accanto a lui. "Verrò con te."
Enzo scrutò nei tunnel con gli occhi socchiusi. Mi guardò con apprensione, ma quando vide l'espressione genuina sul mio viso, sembrò rilassarsi un po' e annuì.
Tesi la mano. Enzo la fissò per qualche istante prima di infilare timidamente la sua mano nella mia. A quel punto mi sentii traboccare di felicità; sentire di nuovo la mano di Enzo nella mia mi diede più speranza che mai.