Capitolo 240
Enzo
Non ebbi nemmeno il tempo di elaborare quanto era appena accaduto prima che il portale si chiudesse e Selena mi afferrasse all'improvviso per un braccio, strappandomi dal mio torpore e aprendo un altro portale lì vicino.
"Dai," ringhiò mentre le sue unghie si conficcavano nella pelle del mio braccio. Mi sentivo così intorpidito a quel punto che non riuscivo nemmeno a sentirlo. "Andiamo. È quasi ora di cena e sei sporco."