Capitolo 194
Nina
La mia porta si aprì. Gli occhi di Enzo si spalancarono mentre guardava qualcosa dietro di me, e quando mi voltai, anche i miei occhi si spalancarono. Mia madre era in piedi sulla soglia, con le narici dilatate dalla rabbia e gli occhi pieni di furia ardente, e teneva in mano una mazza da baseball. Prima che potessi fermarla, si precipitò verso di me e poi, per qualche ragione, si mise protettivamente tra Enzo e me.
"So chi sei e perché sei qui", ringhiò, con voce bassa e arrabbiata. "Stai lontano da mia figlia prima che ti uccida".
Mia madre puntò la mazza da baseball verso Enzo, pronta a colpire. Nel frattempo, lui stava in piedi davanti a lei con le mani alzate in segno di resa e un'espressione confusa sul viso.
"Mamma," supplicai, afferrandole il braccio. "Va tutto bene. Questo è solo Enzo. È un mio amico."