Capitolo 180
James non rispose subito. Si fermò per qualche istante, senza battere ciglio, poi si schiarì la gola e aprì la bocca per parlare, ma prima che uscisse qualcosa, i suoi occhi catturarono qualcosa dietro di me, e chiuse di nuovo la bocca.
Ho sentito una mano sulla mia spalla e ho alzato lo sguardo per vedere Enzo in piedi accanto a me. I suoi occhi erano fissi su James, senza tentennamenti. Stava per avere un altro scatto di gelosia, o sospettava anche di James?
"Nina," disse Enzo all'improvviso, voltandosi a guardarmi e distogliendo lo sguardo da James. "Hai quella maglia che ti ho dato? Mi serve indietro."
Deglutii, poi annuii e frugai nella mia borsa per prenderlo. "Ti avrei trovato più tardi per restituirtelo", dissi. "Grazie per avermelo prestato."
"Nessun problema." Enzo fece una pausa, poi si voltò di nuovo verso James. "Hai sentito che qualche psicopatico a quella protesta ha lanciato un pomodoro marcio a Nina?" chiese Enzo. La sua voce era bassa e quasi accusatoria. "Chiunque abbia fatto trapelare queste informazioni avrebbe dovuto pensare alle conseguenze prima di farlo. Qualcuno potrebbe farsi male da tutte queste proteste."