Capitolo 160
Nina
Dopo che Enzo mi ebbe sollevato da terra, sentii la mia vista iniziare a vacillare prima che tutto diventasse nero.
Aprii gli occhi qualche istante dopo e mi ritrovai di nuovo nella radura della foresta. Cora non era più seduta di fronte a me, ma mentre affondavo le dita nella coperta di soffice pelliccia rossa che mi circondava, mi resi conto che era sdraiata sotto di me. Mi sedetti, guardandomi intorno. Il mio corpo si sentiva leggero e agile, e ora potevo vedere da entrambi gli occhi. Tutto il dolore che mi aveva sopraffatto prima per le percosse di Edward era sparito. Il mio stomaco, che era appena stato pieno di un dolore bruciante per gli artigli di Edward che mi avevano conficcato dentro solo pochi istanti prima, era ora completamente guarito senza nemmeno una cicatrice.
"Sono morto?" chiesi guardandomi intorno.
Cora sollevò la testa e la scosse avanti e indietro. "No. Starai bene. Resterai qui solo per ora, finché non ti sistemeranno."