Capitolo 241
ANASTASIA
Con un sospiro, smisi di bussare incessantemente quando sentii dei passi frettolosi avvicinarsi alla porta. Mi appoggiai alla porta, incapace di trattenere i singhiozzi.
Quando ho detto che era finita lo pensavo davvero, ma una parte di me sperava che lui mi avrebbe seguito, mi avrebbe preso tra le braccia e mi avrebbe rassicurato che era tutto un grande malinteso, ma lui era rimasto lì, abbaiando il mio nome come un pazzo impazzito.