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Indice

  1. Capitolo 201
  2. Capitolo 202
  3. Capitolo 203
  4. Capitolo 204
  5. Capitolo 205
  6. Capitolo 206
  7. Capitolo 207
  8. Capitolo 208
  9. Capitolo 209
  10. Capitolo 210
  11. Capitolo 211
  12. Capitolo 212
  13. Capitolo 213
  14. Capitolo 214
  15. Capitolo 215
  16. Capitolo 216
  17. Capitolo 217
  18. Capitolo 218
  19. Capitolo 219
  20. Capitolo 220
  21. Capitolo 221
  22. Capitolo 222
  23. Capitolo 223
  24. Capitolo 224
  25. Capitolo 225
  26. Capitolo 226
  27. Capitolo 227
  28. Capitolo 228
  29. Capitolo 229
  30. Capitolo 230
  31. Capitolo 231
  32. Capitolo 232
  33. Capitolo 233
  34. Capitolo 234
  35. Capitolo 235
  36. Capitolo 236
  37. Capitolo 237
  38. Capitolo 238
  39. Capitolo 239
  40. Capitolo 240
  41. Capitolo 241
  42. Capitolo 242
  43. Capitolo 243
  44. Capitolo 244
  45. Capitolo 245
  46. Capitolo 246
  47. Capitolo 247
  48. Capitolo 248
  49. Capitolo 249
  50. Capitolo 250

Capitolo 219

Non avevo idea di essere preso di mira finché non hanno attaccato. È successo una notte mentre tornavo a casa da un piccolo supermercato, con le borse del cibo che mi scivolavano lungo le braccia. Un minuto ero solo sulla strada scarsamente illuminata, quello dopo ero circondato da una banda di uomini grandi e minacciosi. Prima ancora che potessi pensare di urlare o scappare, mi sono piombati addosso,

Pensavo che fosse tutto finché non mi hanno reso incosciente, mi hanno avvolto e portato solo Dio sa dove nel mio stato di incoscienza. Quando finalmente ho ripreso i sensi, mi sono ritrovato in una stanza fredda e umida con una sola lampadina nuda appesa al soffitto. Il mio cuore mi martellava nelle orecchie mentre cercavo di dare un senso a ciò che mi circondava. Fu allora che sentii la porta scricchiolare e una figura enorme e incombente entrare nella stanza. "Guarda chi si è finalmente svegliato", tuonò una voce profonda mentre la figura si muoveva verso di me. "Benvenuta nella tua nuova casa, mia cara".

I miei occhi si spalancarono per il terrore quando la figura si mosse verso la luce, rivelandosi un uomo enorme, pesantemente sfregiato con occhi morti e senza anima. Tavon, il boss della malavita più temuto di tutta Italia. Riconobbi il suo volto dalle notizie: era responsabile di atrocità inimmaginabili, governava la malavita attraverso un regno di torture, estorsioni e omicidi.

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