Capitolo 29
Michael fu riportato alla realtà da un dolore acuto tra le dita, spalancò gli occhi e gettò via la sigaretta che lo aveva bruciato. Ne accese un'altra e fece un lungo tiro prima di sbuffarla in aria. Questo ricordo lo perseguiterà per sempre, lo sa già perché una parte di lui ha già reagito solo con i pensieri. Sospirò e si immerse nel fumo che presto avvolse il suo ufficio.
Tornato a casa tardi la notte, Michael parcheggiò la macchina e scese, entrò in casa ma solo per vedere Emily dormire sul divano, ricordando come si era approfittata di lui la notte prima e come non avesse pensato a nulla quella notte, si arrabbiò. Lo sapeva, lei voleva usare il suo corpo per attirarlo a sé, ecco perché lo aveva fatto e ora non riesce proprio a smettere di pensare al suo corpo.
Michael si avvicinò a Emily addormentata, fissò il suo viso e quanto fosse bella e serena mentre dormiva, fu colto dall'improvviso desiderio di baciarla e lo odiò, come può dormire ancora serenamente quando lui non pensa ad altro che alla notte prima e a quanto vorrebbe davvero legarsi di nuovo a lei in quel modo? Guardò il tavolino e vide il telecomando della televisione, lo prese e accese il televisore, alzò il volume al massimo e cambiò canale su una stazione musicale.