Capitolo 10
Michael la guardava dalle scale, voleva così tanto andare da lei, stringerla tra le braccia, abbracciarla e dirle che gli dispiaceva di averla fatta piangere, dirle che andrà tutto bene. Fece un passo e si fermò, diavolo no, perché avrebbe dovuto farlo? Lei ha iniziato tutto, lo ha ferito per prima, ai tempi della scuola, lo ha ferito per prima, perché avrebbe dovuto scusarsi con lei? Se l'è cercata, lui la sta solo ripagando, le sta lasciando provare il dolore che gli ha fatto provare. Sa che non le farà male come ha fatto a lui, dopotutto, lei non lo ama. Ma lui renderà la sua vita un inferno.
Pensando a questo, chiuse gli occhi e quando li riaprì, tutta la compassione era svanita, tutto ciò che era rimasto lì, era freddezza, abbastanza fredda da congelare persino uno Yeti, si voltò ed entrò nella loro stanza.
Emily entrò in bagno quindici minuti dopo che Michael era uscito di casa. Entrò nella vasca, l'acqua calda leniva i dolori alle ossa. Chiuse gli occhi e trattenne il respiro prima di immergersi. Alzò la testa quando fu senza fiato . Aprì gli occhi e si riempì i polmoni d'aria. Avrebbe dovuto chiamare sua madre? Ma non sarebbe stato male per lei chiamare sua suocera per lamentarsi di suo figlio tre giorni dopo il loro matrimonio? Ma che dire dei suoi genitori, avrebbe dovuto chiamarli?