Capitolo 17
Emily osservava gli addetti riempire il suo baule con borse di diverse dimensioni, ognuna stracolma di vestiti e scarpe di vario tipo. Ancora non riesce a credere a come il suo semplice shopping si sia trasformato in un lusso, e a tutto questo non contribuisce il fatto che Michael le abbia dato una carta magica che paga tutto in un batter d'occhio. Aveva paura che l'addetto potesse tornare e che non ci fosse più denaro nella carta, ma non è mai successo: ogni volta che la inseriva nella macchinetta, pagava, funzionava come per magia.
"È tutto pronto, signora, per favore torni a trovarci", dissero timidamente tutti gli inservienti, incluso quello che l'aveva abbandonata per Isabella. Anche Bella aveva cercato di adularla, ma non capiva perché si comportassero tutti così, trattandola come una principessa o forse una regina. Sorrise loro e salì in macchina prima di accendere il motore. Emise un profondo respiro prima di dirigersi verso casa.
Emily si fermò davanti alla sua villa solitaria, o almeno così la chiamava. Scese e aprì il bagagliaio, tirando fuori tutte le borse che erano state stipate lì. Riuscì a prenderle tutte in una volta ed entrò in casa, chiuse la porta alle sue spalle e si voltò solo per bloccarsi quando vide l'uomo seduto sul divano, intento a digitare sul suo portatile. Lui alzò lo sguardo verso di lei e il suo sguardo si posò sulle grandi borse che lei stava facendo fatica a trasportare, guardandola di nuovo in viso, i suoi occhi erano pieni di scherno mentre l'angolo delle sue labbra si inarcava verso l'alto in un debole sorriso.