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Capitoli

  1. Capitolo 151
  2. Capitolo 152
  3. Capitolo 153
  4. Capitolo 154
  5. Capitolo 155
  6. Capitolo 156
  7. Capitolo 157
  8. Capitolo 158
  9. Capitolo 159
  10. Capitolo 160
  11. Capitolo 161
  12. Capitolo 162
  13. Capitolo 163
  14. Capitolo 164
  15. Capitolo 165
  16. Capitolo 166
  17. Capitolo 167
  18. Capitolo 168
  19. Capitolo 169
  20. Capitolo 170
  21. Capitolo 171
  22. Capitolo 172
  23. Capitolo 173
  24. Capitolo 174
  25. Capitolo 175
  26. Capitolo 176
  27. Capitolo 177
  28. Capitolo 178
  29. Capitolo 179
  30. Capitolo 180

Capitolo 38

Nate mi tirò rapidamente giù per le scale e attraverso la tana. I membri del branco ci tagliarono un largo margine. Mi dibattei e urlai finché Nate non mi prese in braccio e mi portò come un sacco di patate nel seminterrato della tana.

Ci muovevamo a passo rapido. Nate aveva così tanta fretta che i dintorni sembravano confondersi. Quando finalmente rallentò un po', notai che eravamo circondati da diversi grandi Beta.

Quando mi sono rimesso in sesto eravamo giù in cantina, in un lungo corridoio noioso. In mezzo al corridoio Nate si è fermato. Uno degli uomini con cui eravamo ha aperto di scatto una porta di metallo bianco. Nate mi ha fatto sedere dentro ed è uscito in un lampo. La porta si è chiusa e ho sentito una serratura di metallo scivolare in posizione.

Ero disperata. Ho urlato alla porta e l'ho tirata. La cosa non si è mossa. Non c'era nessun meccanismo di serratura visibile dalla mia parte della porta, se ci fosse stato l'avrei scassinata. La strega aveva vinto; mi aveva portato via Joel e non ero riuscita a fermarla.

Mi sono guardata intorno nella piccola stanza in cui mi avevano messo. C'era una piccola branda e una luce addominale troppo in alto per essere raggiunta. Un water di metallo ornava una parete. Era una cella di prigione.

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