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Indice

  1. Capitolo 151
  2. Capitolo 152
  3. Capitolo 153
  4. Capitolo 154
  5. Capitolo 155
  6. Capitolo 156
  7. Capitolo 157
  8. Capitolo 158
  9. Capitolo 159
  10. Capitolo 160
  11. Capitolo 161
  12. Capitolo 162
  13. Capitolo 163
  14. Capitolo 164
  15. Capitolo 165
  16. Capitolo 166
  17. Capitolo 167
  18. Capitolo 168
  19. Capitolo 169
  20. Capitolo 170
  21. Capitolo 171
  22. Capitolo 172
  23. Capitolo 173
  24. Capitolo 174
  25. Capitolo 175
  26. Capitolo 176
  27. Capitolo 177
  28. Capitolo 178
  29. Capitolo 179
  30. Capitolo 180
  31. Capitolo 181
  32. Capitolo 182
  33. Capitolo 183
  34. Capitolo 184
  35. Capitolo 185
  36. Capitolo 186
  37. Capitolo 187
  38. Capitolo 188
  39. Capitolo 189
  40. Capitolo 190
  41. Capitolo 191
  42. Capitolo 192
  43. Capitolo 193
  44. Capitolo 194
  45. Capitolo 195
  46. Capitolo 196
  47. Capitolo 197
  48. Capitolo 198
  49. Capitolo 199
  50. Capitolo 200

Capitolo 174

Poi fu il turno di Christina. Christina stava effettivamente tremando di nervosismo mentre appoggiava le mani al muro come aveva fatto Nicole. Le tolsero l'elastico per capelli che le fece cadere i capelli biondo platino sulla schiena. Poi le tolsero gli orecchini. La guardia cambiò i guanti e poi la palpò tra le gambe. Tremò e si morse il labbro quando sentì le sue dita guantate sondare le sue pieghe più intime; prima un dito, poi due. Arrossì per l'imbarazzo quando il suo stesso corpo la tradì bagnandosi al tocco dell'uomo. Persino i suoi capezzoli si sollevarono un po'.

Lui era quindi fuori dalla sua figa, soddisfatto della sua ricerca, e stava quindi tentando di frugare nel suo passaggio posteriore verginale. Si accigliò quando Christina si irrigidì e non ebbe altra scelta che usare il lubrificante su di lei. La guardia lo spalmò generosamente sul guanto e le sonde delicatamente il culo con le dita. Presto riuscì a far scivolare le dita dentro di lei. Christina si dimenava a disagio quando sentiva le sue dita palparle intorno al suo ano. Strinse gli occhi e gemette perché sembrava che lui stesse palpando dentro il suo culo ancora più a lungo di quanto non stesse dentro la sua figa.

Finalmente la guardia tirò fuori la bionda tremante, si alzò e gettò i guanti nel cestino. "Grazie, signore." Disse in tono professionale. "Si prega di rivedere le regole prima di entrare. L'ingresso implica il consenso alle regole." Prese le loro liberatorie ora firmate e tornò nella cabina. "Si prega di godere il soggiorno."

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