Capitolo 135
La sua voce tremava. "Ho paura, Lord Herod. Ho il terrore di non essere in grado di gestirlo."
Il cuore di Erode si stringeva per lei e lui allungò la mano callosa, sospesa appena sopra il suo braccio, esitante nel toccare la sua pelle surriscaldata.
"Non ti lascerò fare del male. Fidati di me", giurò, il suo sguardo si indurì con determinazione. "Manderò a chiamare il grande re se necessario."